Lo specchio a tre ante. Amore, Anarchia, Artemoda – II Edizione aggiornata

15.00

TITOLO Lo specchio a tre ante. Amore, Anarchia, Artemoda
AUTORE Empio Malara
ANNO 2015
PREZZO COPERTINA € 15,00
ISBN 978-88-99169-03-9
FORMATO 15×21 cm
LEGATURA Brossura
N. PAGINE 156
GENERE Narrativa

Descrizione

COSENZA – MILANO – COSENZA – di Empio Malara, architetto geniale, cosentino di nascita e milanese di adozione, ci racconta la forza e la determinazione con cui i suoi genitori hanno affrontato momenti di grave crisi, dal confino politico al fascismo e alla guerra, e come da questa determinazione sia nato e prosperato il negozio di moda femminile più famoso di Cosenza dalla fine degli anni Trenta del secolo scorso e fino agli inizi del XXI secolo.

Benché il racconto tocchi almeno tre generazioni di Malara-Gairo, senza dubbio a giganteggiare sono le figure del padre e della madre dell’autore – Nino Malara e Giovanna Gairo: l’irriducibile antifascista con la passione per l’uguaglianza, la libertà e l’ornitologia e “la vestale della moda cosentina”, dal carattere forte, il fine gusto estetico e il talento per gli affari. C’è poi un terzo protagonista: il negozio “Gairo” di corso Mazzini 3 che, grazie al talento di donna Giovanna e di sua figlia Idenia, conquista presto una duratura posizione di preminenza cittadina nel settore della moda e svolge un ruolo centrale nella narrazione. Le vicende dei Malara-Gairo e l’avventura commerciale e sociale del negozio illuminano efficacemente l’evoluzione storica, politica, economica del paese, della regione, della città: gli ammodernamenti del negozio, disegnati da Paolo Chessa, un importante architetto milanese, le varie iniziative imprenditoriali collaterali, gli ambiziosi progetti architettonici sul territorio rendono palpabile l’entusiasmo quasi febbrile prodotto dalla crescita economica del dopoguerra e dai poderosi mutamenti urbanistici e demografici della città di Cosenza. Le biografie di personaggi dalla straordinaria integrità morale quali erano gli anarchici malatestiani di vecchio stampo come Nino Malara, insieme a quelle di alcune donne di Calabria appassionate del proprio lavoro come Giovanna Gairo, raccontano con forza evocativa l’evoluzione civile del nostro paese. 

Una storia familiare del Novecento, di ambientazione cosentina, che si apre alla metà degli anni Venti con la condanna al confino di un giovane militante anarchico calabrese fresco di matrimonio e si conclude all’inizio del nuovo millennio con la chiusura del negozio di moda “Gairo”, aperto a Cosenza nel 1938 dalla moglie dell’anarchico.